a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo
Ride ai prati ormai la Primavera
e canta soave un Usignuolo
che d’amor si nutre nello stuolo
dalla mattina fino a tarda sera
.
Lievi tremiti bussano alla mente
mentre verdi respirano le foglie
Vicino uno scampanìo si sente
un dolce vento nuvole raccoglie
.
Vorrei cantar con te le serenate
e sentirmi allegro e inebriato
trasvolando le chiare vie stellate
che portano all’infinito del creato
.
Vorrei ascoltare ancora tanto
il tuo dolce respiro o Usignuolo
Tu fai disvelare ogni incanto
e allontani sempre ogni duolo