Dom. Nov 24th, 2024

a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo

"  simu cumpari i S.Giuvanni"
    " avimu u S.Giuvanni fruntale"

    Sono due modi di dire che si riferiscono a chi  vuole   vantare un rapporto
privilegiato con un 'altra persona , avendo avuto modo di stringere un 
" comparaggio ".
 A questo punto ci chiediamo perché  si faccia riferimento a S.Giovanni .

Andiamo con ordine.
La parola "cumpari " deriva dal latino ed è formata da " cum "(con) e " pari " ,  
a sua volta da( "par ,paris") col significato di (uguale ,di pari grado).

 Pertanto ,cum+ pari ,ci porta a "cumpari ",( con uno pari,uguale).

Nel primo modo di dire “ u cumpari " è colui che è stato invitato da un genitore 
a fare da  padrino al proprio figlio o a fare da testimone nel giorno delle nozze.
        
Nel secondo modo di dire il legame è rafforzato dal reciproco invito e adempimento.
        
Quando cioè entrambi i compari diventano, reciprocamente, testimoni delle nozze 
o padrini dei rispettivi figli,diciamo che "u S.Giovanni è frontale "
    
Stupefacente espressione, che sta ad indicare l'impegno di un forte legame di amicizia 
e stima,rappresentato dalla " fronte", che simboleggia la parte fisica più nobile dell'uomo , 
in cui risiede la dignità e l'onore !
    
A sancire questi rapporti particolari viene nominato S.Giovanni ,quasi a garante 
privilegiato.
Il Santo, infatti , la cui festa è il 24 giugno, è il sostituto della dea Fortuna , che i Romani 
consideravano la protettrice e la generatrice dei prodotti del mondo agricolo.

Il 24 giugno , dedicato a S.Giovanni, si usava che i compari si scambiassero vasi di 
terracotta con ricchi germogli di basilico adornato con un fiocco rosso.
    
Un biglietto ,attaccato al nastro,conteneva parole di amicizia ,stima e impegno ad aiutarsi.
    
Rappresentava , sopratutto,il segno del forte legame e della futura fedeltà. 
 Il rito ha certamente origini pagane , pervenute fino ai nostri padri  che non  hanno seguito
 l'antica tradizione.
    
Hanno, invece , fatto rivivere la figura di S.Giovanni , che è stata inserita dalla Chiesa , in 
sostituzione della dea Fortuna.
Infatti in onore della dea si festeggiava con riti di gioia e canti, essendo il 24 giugno il giorno 
più lungo dell'equinozio estivo.
    
Hanno  accolto il più nobile significato del rapporto , tanto che ancora oggi quando
sentiamo dire che due persone hanno "nu S.Giovanni o nu S.Giuvanni fruntale", le 
consideriamo con rispetto e riguardo.

Di quellinatiaroccadineto

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