a cura del Prf. Franco Delfino Cosimo

” Si stanu liticannu a trippa “
E’ un vecchio detto popolare del nostro dialetto, che si adatta molto facilmente anche ai nostri giorni.
Es.” chiri frati si stanu liticannu a trippa ppi l’eredità”
Allude ad un forte contrasto fra persone che rivendicano i propri diritti .
Per comprenderne il significato , dobbiamo ricordare l’apologo ( racconto) di Menenio Agrippa, console a Roma.
Ci troviamo nel quinto secolo a.c. ed alla morte di Tarquinio il Superbo i nobili impongono pesanti tributi ai plebei.
Costoro, esasperati dai debiti , escono da Roma in armi e si rifugiano sul monte Sacro.
A questo punto il Senato, preoccupato per la rivolta, invia una delegazione di dieci persone , tra cui Menenio Agrippa.
Il quale racconta a tutti i rivoltosi il famoso apologo : le braccia, stanche di lavorare, decisero di non farlo più .
Passati alcuni giorni lo stomaco ( ” a trippa”),non ricevendo cibo , provocò
grande sofferenze a tutte le membra a tal punto che tutto il corpo stava male.
Nell’apologo le braccia simboleggiavano i plebei; lo stomaco ,invece ,i nobili.
Se,infatti , lo stomaco (trippa) fosse rimasto vuoto , tutte le membra ne avrebbero risentito ,fino alla morte.
Che significa,perciò , ” si stanu licannu a trippa?”

Attingendo alla fonte dei Romani , i nostri padri hanno diligentemente creato il detto per indicare lo stato di contrasto tra persone o tra gruppi , spinti da.motivi vari.
Colui che riesce a prevalere ,forte delle proprie motivazioni,sulle ragioni dell’altro, è
come se gli distruggesse lo stomaco( a trippa), che è la sede da cui si nutriscono tutti gli altri organi del corpo.
In ogni caso , l’espressione è da riferire a coloro i quali sono attori in un litigio, cercando di avere il predominio sugli altri.
Il detto si adatta a singoli o gruppi che si contrastano in ambito politico ,economico ed ereditario.
Grazie ai nostri avi per avere creato parole o modi di dire pieni di sapere e saggezza!