Lun. Nov 25th, 2024

a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo

“scunzata ” oppure “sconzatina”

Il linguaggio dialettale è produzione viva e naturale, non cosa morta e artificiale; bisogna saperlo cogliere dove nasce evegeta, cioè tra il popolo, che ne è il vero artefice .Le parole, che analizziamo, sono il risultato di sequenze di vita quotidiana del nostro popolo, vissuta in tutte le sue forme e modi di essere.”scunzata ” è un riferimento alla donna che non ha portato a termine la gravidanza.Con lo stesso termine si indica, parimenti, una scrofa, una cagna, una mucca o una cavalla .Formazione della parola.Si è formata premettendo una “s”(prefisso derivato da “ex” latino) al verbo “comptare “ = conciare, a sua volta derivato da “comere “ = (prendere insieme).Premettendo la “s “iniziale a “conciare “, la parola è diventata “sconciare” e, successivamente, “scunzare”.Si è verificato, come spesso accade nel nostro dialetto, un mutamento fonetico della “c ” in “z”.”scunzata “, significa perciò: “sciupata , imbruttita , ridotta in cattivo stato”. Per lungo tempo il linguaggio popolare malevolo indicava la “donna scunzata “, come una donna incapace di generare.Quasi da incolpare, sopratutto se l’accaduto si ripeteva.Alla mancata bellezza e pienezza della donna incinta, i nostri antenati hanno, invece, contrapposto uno stato di mestizia e disarmonia nell’animo e nel corpo della stessa.Una parola, non negativa, che lungi dal significato apparentemente dispregiativo, connota una condizione intima di amarezza e di sofferenza malcelata!Presente in altre aree geografiche, “scunzare ” assume significati diversi.In Sicilia è famoso “il cannolo scunzato “(cannolo composto ); ce lo ricorda Camilleri.A Napoli ha il significato di “abortire”.Anche Rohlfs, illustre studioso del nostro dire, ha dato al verbo “scunzare” il significato di “acconciare, guastare “ “sconzatina “.Attingendo al significato precedente, quando affermiamo che è o si è fatta una “sconzatina” intendiamo dire che si è prodotto qualcosa di brutto, di deforme, di sconcio, una cosa o una situazione che suscita un sentimento di condanna e disgusto.Dunque una “sconciatura “.Ricordiamo che il termine era in uso già nel ‘500.Trasformato in “sconzatina” assorbe ed amplifica il senso negativo dell’evento.Infatti, pur ricevendo l’impressione di un significato diminuitivo , ce ne trasmette uno dispregiativo.

Di quellinatiaroccadineto

Benvenuti nel Blog personale di Domenico Turco