Dom. Nov 24th, 2024
Regione: CALABRIA
Comune: Rocca di Neto
Provincia: Crotone (KR)
Santuario Madonna delle Setteporte
Costruita nel 1662, la Chiesa di Setteporte rappresenta uno dei luoghi sacri più cari alla tradizione popolare. La Madonna di Setteporte viene venerata unicamente a Rocca di Neto. Il dipinto che la raffigura risale alla seconda metà del 1400, e porta la data di restauro del 1809.
La tela nel suo insieme rispecchia molto lo stile cinque o seicentesco. I festosi movimenti degli angeli fanno ricordare gli angeli raffigurati nell’Immacolata del Murillo, mentre la dolcezza della Vergine ricorda la soavità e profili del Dolci. Le fattezze del dipinto ed il periodo storico in cui è stato concepito, ci fanno risalire a quella schiera di pittori anonimi appartenenti alla Rinascenza. Questo quadro, sebbene non possa essere definito una tela capolavoro, riesce ad attrarre l’occhio dell’osservatore grazie al dolce volto della Madonna ed alla spigliata naturalezza degli angeli, che nell’insieme danno al quadro una bellezza non comune. Facendo risalire il quadro alla seconda metà del 1400, il dipinto è da collocarsi nella “celletta dell’eremita” che costituiva una parte della chiesa costruita nel 1662. Oggi di questa celletta non rimangono tracce, mentre il santuario a causa di terremoti ed altri eventi naturali è stato più volte ristrutturato, tanto da perdere alcune delle caratteristiche basilari che lo caratterizzavano come l’antico tetto sostenuto da travi di legno o le strisce di lesene che caratterizzavano la facciata principale e di cui oggi non è visibile nessuna traccia. Nel 1902 l’Arciprete Mancini commissionò la statua della Madonna di Setteporte. La statua è una scultura moderna in legno, eseguita ad imitazione del quadro dallo scultore Gennaro Cerrone di Napoli che la consegnò ai rocchitani personalmente.
“Sette porte” sta ad indicare le sette grazie che la Madonna concesse alla popolazione, implorante perché abbattuta dall’esasperazione e dalle angustie della vita.
In quel lontano 1460 nel feudo di Rocca di Neto regnava l’affanno e la disperazione a causa della feroce rappresaglia scatenata dal principe di Rossano Marino di Marzano, che si era visto togliere il feudo di Rocca di Neto. I sette privilegi di carattere politico-economico furono concessi da Ferdinando d’Aragona ma attribuiti dalla credenza popolare alla Madonna di Setteporte. Nel 1844 la Chiesa di Setteporte fu testimone di un grande avvenimento storico, i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera provenienti da Corfù, sbarcarono presso la foce del Neto e nel dirigersi verso la Sila passarono davanti al nostro Santuario.

Di quellinatiaroccadineto

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