Lun. Nov 25th, 2024

a cura del Prof. Franco delfino Cosimo





 I dialetti italiani sono gli eredi naturali del latino volgare parlato nelle singole località della nostra penisola.
 
Diverso il percorso delle parole che analizziamo.
" putiga "   :putigheddra " 
" putighinu "  "putigaru  " 

Diciamo subito che tutte le parole descritte derivano nel significato da :  
" bottega".

Nel nostro dialetto " a putiga " è il luogo in cui si svolge e si pratica il commercio per lo più al dettaglio. 
" a putigheddra " è una piccola bottega, sia per dimensioni che per varietà di merci. 
" u putigaru " : è colui che.gestisce la vendita 
" u putighinu " , invece , è da collegare esclusivamente alla bottega dei Tabacchi.

Si nota , in questo caso , la meravigliosa ricerca dei nostri
antenati per arricchire il linguaggio. 

Ora analizziamo la parola : 
" putiga " da cui discendono le altre.

Prima della caduta dell' Impero romano il mondo latino era venuto in contatto con il mondo germanico .
Nei secoli VI e VIII , ai tempi dell'Esarcato  di Ravenna , c'è uno stretto contatto con i Bizantini , esperti navigatori e mercanti. 
Come , dunque , è arrivata fino a noi la parola "putiga " ? 
È una parola greca di origine bizantina, che è stata ripresa dai Latini , che l'hanno chiamata "apotheca";

IGreci, prima dei Latini , l'hanno chiamata  "apothēke". 
Essendo noi eredi  della cultura e della civiltà greca (è un privilegio di cui dovremo sempre andare fieri), possiamo concludere che " a putiga " ci lega alla lingua greca. 
Più correttamente diciamo che è un grecismo derivato dai Bizantini.

Modo di dire , molto bello e significativo:
"jhiudati a putiga ".
" abbottonati i calzoni aperti " 
La metafora è ricca ed intensa di significato.

Di quellinatiaroccadineto

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