Lun. Nov 25th, 2024

a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo

" nzùrarsi "  " nzuràtu  "
     (sposarsi)   ( sposato) 

  Le parole , che analizziamo , sono , ormai, un ricordo degli anni '70.
Infatti , da tempo , si sentono pronunciare solo a quelli avanzati d' età. 
Derivano dal latino.
" nùbere " ( sposarsi ) , riferito alla donna ;
mentre , per l'uomo, si dice "uxorem dùcere"(prendere in moglie ).
" Nùbere " , propriamente , significa  < prendere il velo> e l'origine della parola è      " nubes " , cioè nuvola e , per traslato,  " velo  ".
Il velo, con cui la sposa si copriva (nùbere) durante la cerimonia nuziale , era di color rosso fiamma.
Solo dopo millenni il velo è diventato bianco ! Anche sotto l'influsso della Chiesa.
Percorso della parola 
Le  "nuptiae " (nupzie) erano le nozze dei Romani.
La cerimonia consisteva nella sottoscrizione del contratto di matrimonio da parte degli sposi , i quali , poi , 
per mezzo della madrina della sposa , congiungevano le loro destre , consacrandosi reciprocamente.
Dopo il banchetto , a cui partecipavano i parenti stretti , i sacerdoti , i dieci testimoni e gli amici intimi, lo sposo portava a casa la sposa.
La descrizione della cerimonia ci aiuta a capire come si è formata la complessa parola "  nzurare o " nzuratu ".
Eccellenti i nostri avi che hanno creato, in maniera davvero originale, la parola in cui compaiono le "nuptiae ", che sono diventate" nzu " , avendo conservato il suono della prima parte della parola.
Hanno poi aggiunto " are " facendone un verbo .
A questo punto  " nzu " + " are " è diventato    " nzurare " con l'aggiunta della consonante "r " ,  che ne magnifica il suono.
In più c'è l'idea di " uxorem ducere ", cioè " portare la moglie " " condurla verso la casa".
Una lodevole perizia linguistica e grande capacità  di dialogo con le consonanti fino a formare parole con pratico ed intenso significato!

Di quellinatiaroccadineto

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