Lo scivolo
Mi chiamo Borys
sono ucraìno
ho cinque anni
Ho costruito lo scivolo
sui detriti delle case
distrutte dalle bombe
Ho voglia di giocare
di essere libero
come i gabbiani
che amano l’immenso
dalla prima alba
fino al tramonto
Così immagino
di abbracciare papà
che non c’è più
coperto di foglie
nel bosco crudele
fermando il tempo
La mamma lo aspetta
ma Lui non torna
è un raggio di luce
sconfitto dal buio
come i nostri sogni !
a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo