a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo
Anch’io canto
il dolore.
Non voglio partorire
fra la salsedine
che brucia
la tenera carne.
Un giorno
non molto lontano
sederete a tavola
con Lui.
Lo ascolterete
sorpresi
per la forza
delle sue parole
che sublimano
la libertà
la fratellanza
il riscatto.