Lun. Nov 25th, 2024

a cura del prof. Franco Delfino Cosimo

Il Ritorno
Torno a ritrovar la mia casa natale
vengo a vedere la mia terra feconda
mai dimenticata rimasta tale quale
nei miei ricordi vaganti come l’onda

che bagna i piedi ma ti prende il cuore
Il mio soave fiume sonante d’allegria
rifugio delle greggi lucido di splendore
ricchezza per i campi della terra natìa

Le case della piccola chiassosa via
più volte sognate come unico tesoro
strade anguste sempre in compagnia
di amici sinceri ed unici come l’oro

Questi vengo a vedere ormai canuti
per gli anni passati come ogni cosa
e quel sacro monumento dei caduti
dei nostri eroi dove la gloria riposa

Vengo a ritrovare i miei sogni passati
fra strette di mano sorrisi e abbracci
come un reduce di campi d’armati
che ritrova l’amore tra antichi lacci

Vengo a sentire il profumo dei campi
larghi di messi brillanti e di vigne
di ulivi e aranci fulgidi come lampi
di angurie dolcissime e sanguigne

Di quellinatiaroccadineto

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