a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo

"gummula "
È un recipiente di terracotta,leggermente panciuto, dal collo stretto ,abbellito da due manici laterali.
Era usato per conservare o bere l'acqua.
Molti oggetti, che cadono sotto i nostri occhi, ci illustrano la storia dei Greci e dei Romani e quella dei nostri avi.
La parola, di cui ci interessiamo, è ricca di significato, non solo linguistico, quanto per le connessioni con lo studio della fisica.

Procediamo con ordine.

" gummula " deriva dal greco "bombulion ", (vaso gorgogliante) che, a sua volta, deriva da "bombos "(suono cupo, borbottamento).
Risulta già evidente il riferimento al gorgoglio che si avverte quando si beve.
Avendo il collo stretto, è come se, fuoruscendo l'acqua, si ascoltasse qualcuno che borbotti.
Infatti, la prima parte della parola greca trae origine da "bombos ", che significa " brontolio ".
Una corrispondenza perfetta tra l'atto, la grafia ed il suono della parola (onomatopeica ).
Come si è formata la nostra parola " gummula "?
Nei popoli neo-latini, intorno al mutamento delle labiali, abbiamo l'esempio della " b e v " che mutano in " g ".
In alcuni paesi della Calabria si dice " gumile " , in altri "gummula ".
Molto diffusa è anche la variante "bombola " o " bumbula ".
Da noi la parola si è consolidata in "gummula ".
A questo punto, è necessario aggiungere alcune riflessioni.
Tralasciamo tutta la molteplice varietà dei vasi Greci e romani utilizzati per contenere liquidi.
Ci soffermiamo, piuttosto, sulla struttura del recipiente, tanto utilizzato dai nostri avi.
Accenniamo solo alla meravigliosa materia dell'argilla, usata con sapienza nella storia e molto amata.
"A gummula "è fatta d'argilla; dopo averla depurata da eventuali corpi estranei, viene modellata da esperti "vasari " e cotta ad alta temperatura .
Ma la caratteristica che l'ha resa così accetta , non solo da noi, è per il principio di " evaporazione".
E' il passaggio di una sostanza dalla fase liquida alla fase di vapore.
Accade, infatti, che le molecole dell'acqua non stanno mai ferme e si muovono in tutte le direzioni.
Il liquido, soprattutto col caldo estivo, assorbe calore dall'ambiente esterno.
Durante l'evaporazione, il liquido si raffredda.
L'acqua resta così fredda ed è piacevole berla!