Lun. Nov 25th, 2024
A cura del Prof. Franco Delfino Cosimo

" cannata "
Chi, fra noi, non più giovane, non ricordi il meraviglioso ed utile recipiente in terracotta, poi in ceramica, usato per contenere acqua o, più verosimilmente, vino?
Con l'aspetto, a forma di cilindro, chiuso nella parte inferiore (piede),bombato ai fianchi o liscio, ed abbellito da una sinuosa ansa( manico), che partiva dall'orlo per attaccarsi a metà (pancia), spesso serviva anche come unità concordata per comprare o ricevere l'olio estratto al frantoio.
Più "cannate" si producevano, maggiore era il beneficio ricavato.
Per comprendere l'origine della parola, dobbiamo risalire all'ottavo e settimo secolo a.c, durante l'espansione degli Assiro-Babilonesi (pressappoco odierno Iraq).
Per loro, infatti, la parola "kanu" significava tubo. Scontrandosi con i Greci, che avevano fondato le loro colonie in Anatolia, (oggi gran parte della Turchia ) li sottomisero sconfiggendoli.
In Grecia la parola divenne "kanna", col significato di "giunco, canna" (graminacea); in latino acquisì molteplici significati: in Ovidio(Metamorfosi) "piffero pastorale", ma anche "barca fatta di canne"; in un Editto, Diocleziano le diede il significato di "penna da scrivere".
Il medico Caelius Aurelianus, (De Morbis acutis et chronicis) le attribuisce il significato di  trachea", dalla canna della gola.
In Dante (Inf. canto VI.27) ha il significato di "bocca", così come nel XXVIII.68.
E per il nostro dialetto?
Riteniamo che, per noi, il termine sia derivato dal suo originario significato, modificatosi nel tempo; cioè un magnifico tubo, trasformato tramite terracotta o ceramica, in un utilissimo arredo agricolo per la casa e per usi vari.
Ricordiamo che la "cannata", lasciata in un posto fresco, per sconfiggere la calura estiva, serviva a refrigerare acqua o vino (effetto della terracotta).Ciò costituiva un grandissimo sollievo!
Concludiamo, dunque, il percorso: "kanu" (assiro-babilonese); "Kanna" (greco); "canna"(latino); "cannata"(dialetto nostro).La sillaba "ta" è un'aggiunzione finale, che non solo migliora il suono, ma ne rafforza il significato.

Di quellinatiaroccadineto

Benvenuti nel Blog personale di Domenico Turco