Lun. Nov 25th, 2024

a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo

scapulari ” ” scapulu “
Modi di dire :
” aviti già scapulatu da scola?”
” amu fatigatu a picu e mazza! finarmenti amu scapulatu ! “
” Micù , a quali ura aviti scapulatu i mitiri ? “
( Domenico, a quale ora avete finito di mietere?)
” sugnu scapulu e vojhu ristari libiru”
Le frasi che introducono la nostra analisi
sono significative del senso delle nostre parole.
Percorso etimologico
” scapulari ” , ormai in disuso, è molto intensa di significato.
Deriva dal latino volgare ” excapulare ” e significa : ” liberare dal cappio , da un vincolo “.
In realtà la parola fondamentale è:
“capulum ” che significa laccio.
Ciò esclude altre tesi.
La parola nasce dalla necessità di dare fine ad una giornata di duro lavoro quotidiano dei nostri avi ,costretti a guadagnarsi da vivere sotto i padroni , per lo più proprietari terrieri .
Da ” Ex- capulum ” hanno dato origine a : ” scapulu” ,cioè fuori dal laccio o dal cappio.
“Ex ” diventato ” s ” è il prefisso che indica lo scopo, cioè ” fuori” dal cappio della fatica ovvero liberarsi “⁹
Tale doveva essere una giornata di durissimo lavoro.
La parola ” scapulu” si è poi estesa a colui che non si vuole sentire legato da lacci coniugali.
Anche gli alunni hanno sposato la parola ” scapulari” dalla scuola , ma certamente il lavoro scolastico non era da assimilare al duro lavoro dei campi dei nostri progenitori con zappa e vanga o falce e forconi.

Di quellinatiaroccadineto

Benvenuti nel Blog personale di Domenico Turco