a cura del Prof. Franco Delfino Cosimo
” scirjhari ” ” scirjhatu “
Per riflettere sulla parola che analizziamo, è opportuno, prioritariamente
riportarci alla sua derivazione originaria.
Essa , infatti , deriva da ” cirhjhu “,cioè
” cerchio” che proviene dal greco ” chírcos “
o dal latino “circus “.
Come spesso capita nel nostro dialetto, pronunciamo parole formate con prefissi.
In questo caso, il prefisso ” s ” serve a dare al verbo o al nome un significato negativo.
Percorso della parola
La figura del cerchio è stata al centro del pensiero del filosofo Platone.
Egli riteneva che il cerchio rappresentasse l’idea o la forma perfette.
Nel Medioevo era il simbolo della perfezione dell’Assoluto.
Dante Alighieri , nell’Inferno , nel Purgatorio e nel Paradiso, sia pure in contesti diversi ,
( es.quando parla di corona di anime ,tra cui S.Francesco) oppure (quando si riferisce all’Empireo)
o (quando indica il cerchio immaginario che passa su un determinato punto e che quindi ne tocca lo zenit)
ne fa un uso molto significativo.
Se pensiamo all’immagine riportata su 1 euro, che raffigura “l’Uomo Vitruviano “, ideata da Leonardo da Vinci,
in cui è raffigurata la leggendaria quadratura del cerchio , ci rendiamo conto dell’importanza che hanno
avuto nei secoli la figura e l’idea del cerchio.
Tutto ciò premesso per dare un rilievo alle nostre parole.
Da chi I nostri avi hanno ricevuto le ⁹stesse ?
Certamente dalla loro capacità intellettiva.
Conducendo la loro vita in un ambiente per lo più agreste ,avranno avuto a che fare con le botti,
la cui composizione si ottiene prevalentemente con i cerchi.
Tuttavia ,dopo un po’ di anni, le stesse venivano sfasciate e ricomposte con gli stessi cerchi o
sostituendone qualcuno,in caso di imperfezione.
L’atto in cui la botte veniva ad essere privata dei cerchi era un momento di rottura per l’equilibrio
delle doghe , che venivano a trovarsi ” fuori dal cerchio”.
” scirjhari ” significa , appunto, levare il cerchio dalla botte , da un barile o da una damigiana con
la conseguenza di non ottenere più un’insieme perfetto.
Ma il linguaggio dei nostri avi si è arricchito con altri significati.
Modi di dire
Es. A gaddrina è “scirjhata” ( la gallina non fa più uova).
Es.U guagliuni tena l’uajjhi scirjhati (il bimbo ha gli occhi stanchi , sofferenti).
Tutti modi di dire di significato intenso